Un esercito si è presentato ieri mattina alla Mostra d’Oltremare per partecipare al concorso per istruttore amministrativo (categoria C) al Comune di Pozzuoli. Dieci i posti da occupare, per i quali oltre 1500 persone hanno fatto domanda anche se il concorso è stato aperto il 18 dicembre e chiuso il 28 dello stesso mese. E poi voilà tra i tanti partecipanti alla prova preselettiva si sono presentati in 977. Tra questi spicca il nome della consigliera comunale Manuela D’Amico, moglie del medico Smaldone, che alle ultime elezioni amministrative ha preso 950 voti e si era collocata nella lista che conservava un gran pezzo del Pd, non a caso il nome rievocava proprio l’origine della civica, Pozzuoli Democratica e chiaramente sosteneva l’attuale sindaco, Gigi Manzoni. A novembre scorso però la D’Amico va via dal gruppo e si colloca nel misto, ma è chiaramente vicinissima al gruppo di Carlo Morra (Spazio Flegreo) che è comunque sostenitore di Gigi Manzoni (in giunta c’è per loro, Vittorio Festa).
Alla prova preselettiva la D’Amico ha fatto un figurone, ha superato il primo step (la graduatoria non è però per meriti, al momento, ma per chi ha presentato prima la domanda, dopo aver risposto correttamente ai test). Insomma la consigliera comunale ha chance di superare il concorso, certo non è detta l’ultima parola. Ma chi siede in consiglio, per lo più in maggioranza, non ha un ruolo anche di controllore dei dirigenti e dunque di chi dovrà esaminarla? Sicuramente sarà stato fatto tutto con trasparenza, ne siamo certi. I fatti però questi sono. La D’Amico è in graduatoria.
Si aggiunge che in questa tornata elettorale a sistemarsi al Comune con regolare concorso vinto è stata già la moglie del consigliere Villani e la figlia dell’ex dirigente Mino Cossiga, cugina del consigliere comunale che siede in maggioranza.