Written by 11:45 Economia

Riforma dello sport: Obbligo di aggiornare tutti gli statuti

La riforma dello sport

Nella nuova riforma tutte le ASD e SSD dovranno aggiornare i loro statuti.

Entro il prossimo 31 dicembre, le ASD e le SSD che vorranno essere iscritte al RAS (registro delle associazioni sportive) dovranno modificare i propri statuti.

Tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche devono uniformare i propri statuti alle nuove regole entro il 31/12/2023.

Le modifiche da realizzare sono:

  • L’obbligo di prevedere l’esercizio in via stabile e principale dell’organizzazione e gestione delle attività sportive dilettantistiche, ivi compresa la formazione e la didattica.
  • La previsione oltre che delle attività principali, anche di quelle secondarie e strumentali (ivi comprese le sponsorizzazioni).
  • Le incompatibilità per gli amministratori dei sodalizi sportivi

La mancata conformazione degli statuti a queste regole rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche.

La domanda di iscrizione al RAS dovrà essere inviata agli enti affilianti che a loro volta provvederanno a inoltrare gli statuti al Dipartimento dello Sport del CONI. Prima dell’invio, la Federazione o l’Ente verificherà la conformità dello statuto del richiedente ai principi previsti dallo statuto. Per essere iscritti le associazioni e le ssd dovranno essere effettivamente che svolgono attività sportiva.

Riconoscimento personalità giuridica

In questo caso la norma avvicina le associazioni sportive agli enti del terzo settore che prevede al fine del riconoscimento il solo intervento notarile. Sarà il notaio che ha redatto l’atto a comunicare il tutto agli Enti e alle Federazioni e a effettuare la richiesta di iscrizione al RAS. Il Capitale minimo per ottenere la personalità giuridica è di Euro 10.000, se si conferiscono beni, bisognerà allegare una relazione giurata di un revisore legale o di una società di revisione.

Un’altra novità è che le sedi delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche dove si svolge l’attività, purchè non di tipo produttivo sono compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica del locale stesso.

Non sarà più necessario presentare il modello EAS con i dati fiscali rilevanti.

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